Ultimamente Tallinn è presa d’assalto dai turisti. Per questo vi propongo alcune mete insolite alla ricerca della vera anima della capitale estone.
1. Passeggiare lungo via Lai
E’ la parallela dell’affollatissima Pikk e, per motivi a me ignoti, i turisti non l’hanno ancora notata. Peggio per loro perché è bellissima. Offre scorci perfetti per gli amanti della fotografia e qualche sorpresa per chi predilige lo shopping di qualità. Soprattutto (ed è questo il motivo per cui io la amo), consente di capire come doveva apparire la Tallinn hanseatica, con i suoi palazzi mercantili, le sobrie facciate e il selciato ancora irregolare. Peccato che le auto (non molte per fortuna) possano transitare e sostare, ma si sa: nessuno è perfetto.
2. Salire sul campanile della chiesa di sant’Olav
Se preferite il nome estone eccovi serviti: Oleviste kogudus. Non sarò forse così originale con questo consiglio, ma la vista che si gode da lassù è impagabile. In origine la torre era alta ben 159 metri, il che la rese per qualche tempo l’edificio più alto del mondo. Oggi ne misura poco meno di 124 e la piattaforma panoramica è alta 60 metri, ma i 3,00 Euro di biglietto di accesso e i 258 gradini vengono ampiamente ricompensati dalla meraviglia che si dischiude tutto intorno. Da lì si capisce la geografia di Tallinn e anche la sua storia: aggrappata alla collina eppure vicina al mare, città di marinai e di ricchi mercanti, oggi sospesa fra tradizione e modernità.
3. Fare una passeggiata nel parco di Palazzo Kadriorg
Appena fuori Tallinn, questo parco è uno scrigno di sorprese. Kadriorg è la versione estone del nome Caterina, la moglie dello zar Pietro il Grande. Fu lui a commissionare la residenza e il pregevole giardino barocco, proprio in onore della consorte. Il palazzo ospita ora un gradevole museo d’arte, ma è soprattutto il verde circostante ad affascinare i visitatori. A partire dal giardino giapponese sino al laghetto dei cigni, ovunque si vada si riesce ad assaporare quiete e tranquillità.
Anche la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica si trova in quest’oasi di pace e si può giungere fin quasi alla soglia principale, senza che nessuno si faccia troppi problemi. E’ vero: ci sono due soldati a vegliare sulla sicurezza del Presidente, ma anche il cambio della guardia è svolto nella massima semplicità.
4. Assistere a uno spettacolo del Teatro all’aperto…
L’estone è una lingua difficilissima e praticamente incomprensibile ai più. Ma scegliendo un’opera della quale si conosce la trama, assistere ad una rappresentazione al Teatro all’aperto di Tallinn è un’esperienza affascinante. La quinta teatrale è un susseguirsi di facciate medievali di tutto rispetto e le piccole dimensioni della struttura danno una bella sensazione di intimità. Se poi il tempo è sereno, le pennellate di colore nel cielo aumentano la magia di un’esperienza più unica che rara. Il teatro di trova lungo la via Maia, una traversa di via Lai.
5. …oppure al Teatro delle Marionette
Sempre avendo cura di scegliere uno spettacolo conosciuto, questo potrebbe essere un bel modo per trascorrere un paio d’ore al riparo dalla pioggia. Il teatro è delizioso, corredato da un bel museo interattivo (quindi adatto ai viaggiatori in erba) e da una graziosa caffetteria. Fondato nel 1952 da Ferdinand Veike, il Teatro Nuke è sicuramente un fiore all’occhiello nel panorama culturale di Tallinn.
6. Perdersi per i cortili del centro storico
Benché piccolo, il centro di Tallinn è un piccolo labirinto fatto di vicoli e di cortili. Questi ultimi sono spesso una meraviglia, visto che non solamente sono di norma accessibili, ma conservano intatto il loro fascino vissuto. Nulla di patinato, insomma. Almeno per il momento. Ogni pochi passi si riesce a scoprire un microcosmo, una bella luce, uno scorcio inaspettato. E concedersi il lusso di perdersi può regalare belle sorprese.
7. Fare una pausa al Balti Jaama Turg
Alias il mercato coperto vicino alla stazione ferroviaria. Recentemente riaperto al pubblico, è una bella occasione per vedere all’opera i locali commercianti (quelli veri). Perché qui come a Riga il mercato è un’istituzione che non si è (troppo) svenduta al turismo. Ci si trovano autentici prodotti della campagna e specialità locali. Naturalmente, offre anche zone di ristoro, quindi è perfetto per la pausa pranzo.
8. Fare shopping da Helina Tilk
Lo confesso: non sono un’amante dello shopping. Ma il negozio di Helina Tilk mi piace molto. Ci entri per le porcellane (bellissime!) e ci trovi un universo dell’hand-made. Pupazzi di pezza, oggetti in vetro e in legno, vestiti per bambini. Tutto coloratissimo e di buon gusto. Le porcellane dipinte a mano sono di ottima fattura e molto originali e, fatto non trascurabile, i prezzi sono contenuti. E’ ideale per acquistare piccoli regali per gli amici e per sé stessi.
9. Visitare la Pühavaimu Kirik
Orde di turisti arrivano sino alla soglia della chiesa dello Spirito Santo, a pochissimi passi dalla piazza del Municipio. Non c’è infatti guida che non la presenti ai suoi ospiti. I più coraggiosi (e sono pochi!) possono investire 1,50 Euro per entrarvi e lasciarsi ammaliare dai rari dipinti che impreziosiscono il matroneo ligneo che corre tutto attorno. Vi si vedono gli episodi salienti del Vecchio e del Nuovo Testamento. Lo stile è schietto e non troppo ricercato, ma proprio questo è l’aspetto più affascinante. Come gli antichi frequentatori, ci si può soffermare su questa o quella scena, apprezzando i dettagli e facendo quasi un salto indietro nel tempo. Una biblia pauperum a tutti gli effetti, didascalica eppure non scontata.