Sono giorni un po’ malinconici nei quali, come sfogliando un vecchio album, nella mia mente si affacciano tante immagini del passato. Ecco perché ho pensato di raccontare del Monastero di Torba, luogo a me molto caro, che mi ha visto nascere dal punto di vista professionale.
Il Monastero di Torba, piccolo eppure prezioso, vanta una storia molto antica, che si intreccia con quella di Castelseprio (di cui un giorno forse vi parlerò). Le monache benedettine, che si insediarono in quanto avanzava delle antiche fortificazioni militari, riadattarono gli spazi e si adattarono esse stesse a un ambiente singolare. In questo senso, l’edificio più emblematico è senza dubbio la torre di avvistamento, divenuta cappella: un connubio perfettamente riuscito, i cui affreschi sono di raro fascino.
Nella puntata di I Prossimi Viaggi racconto quel che si può vedere al Monastero di Torba, ma credetemi: l’unico modo per apprezzare il luogo è quello di visitarlo di persona. Perché il connubio felice di storia e arte si innesta qui con un altro elemento che trovo speciale: il silenzio. E’ il silenzio dolce e delicato della natura, che non ha nulla di irreale; al contrario, è capace di trasportarci in altri mondi e di farci vedere la realtà con occhi più attenti.
La cura con cui il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, ha riscoperto e si occupa di questo piccolo tesoro è per me motivo di ispirazione. La bellezza salverà il mondo, non può essere altrimenti.
Qui trovate la registrazione della puntata:
I Prossimi Viaggi va in onda su RVL ogni giovedì alle 12.20 e, in replica, all’interno del programma Giornale e caffè della mia amica Maria Elisa, il venerdì alle 8.20. Se non riuscite a sintonizzarvi sulla frequenza giusta, non avete che da scaricare la app.