Anche questa puntata de I Prossimi Viaggi resta sul lago Maggiore e anche quest’oggi ho deciso di parlare di un castello: dopo Cannero, la rocca di Angera!
In realtà, oltre all’indiscutibile bellezza del luogo, c’è una ragione particolare per raccontare di Angera e della sua fortezza: il 21 gennaio di molti anni fa (era il 1277) Ottone I Visconti sconfisse definitivamente i nemici Torriani. La battaglia si svolse a Desio, ma la sua rappresentazione più significativa si trova proprio in una sala della rocca. Potevo forse non parlarne? D’altra parte, avevo già parlato di Ottone a proposito di Castelseprio!
La Sala della Giustizia è sicuramente un capolavoro dell’arte medievale e conserva quello che è considerato uno dei più antichi cicli di affreschi di carattere profano in Italia settentrionale. Certo il tono è encomiastico e lo scopo dichiarato è quello di celebrare la potenza e la magnanimità di Ottone I Visconti, rappresentato nell’atto di perdonare lo storico nemico Napo Torriani. A dirla tutta a Napo toccò una fine orrenda, confinato nella fortezza del Baradello. Però magari questo ve lo racconto la prossima volta…
Ad Angera non solo si può leggere un’importante pagina di storia milanese, ma si può rintracciare una caratteristica tipica del sentire medievale: l’assoluta credenza nell’influenza degli astri sulle vicende terrene. E, dunque, ogni episodio narrato è sormontato da una lunetta in cui segni zodiacali e pianeti fanno bella mostra di sé. A noi potrebbe sembrare la quintessenza del paganesimo, eppure allora astronomia e astrologia andavano a braccetto. Nemmeno i pontefici rinunciavano ad affidarsi al cielo per conoscere la loro sorte.
Da guida varesina raccomando sempre a tutti di andare (o ritornare!) alla rocca di Angera. Il castello, di proprietà della famiglia Borromeo, è splendido e, nelle belle giornate, potete godere di una vista impareggiabile.
Se vi ho incuriosito, ecco la registrazione della puntata:
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