Una merenda che profuma di infanzia. E di pane, cioccolata e gambe delle donne
Oggi il tempo è piovoso e freddo, uno di quei sabati d’autunno in cui bisognerebbe stare solo sul divano con una tazza di té e un libro. Io, invece, ho scelto di andare a Lugano. Tanto ci sono i portici e, anche se piove, si possono fare quattro passi in santa pace. Per di più, ho terminato i miei amati cetriolini sottaceto, urge fare scorta. Il tempo è così uggioso, però, che ci vuole una pausa merenda prima di tornare a casa. Unica scelta possibile per me è andare a bere un’Ovomaltina calda da Münger. Esattamente come quando ero bambina e venivo qui a trovare i miei bisnonni: ovo calda in inverno e fredda in estate.
Münger è una vera e propria istituzione luganese. Il panificio è stato aperto nel 1923 in via Canova ma, pochi anni dopo, i signori Münger hanno acquistato la sede di Paradiso e quella di via Luvini 48 (che io vi consiglio), a due passi da Piazza Riforma. Se siete degli amanti dei locali alla moda e innovativi, questo non è il posto per voi, ma se amate i dolci alla frutta e le castagne, dovete assolutamente fermarvi qui.
Fossi in voi, mi accomoderei a uno dei tavoli esterni e mi farei portare una fetta di crostata di albicocche o di ciliegie. Mai troppo dolci ma golosissime. In alternativa, in inverno, potete cedere ad uno dei miei peccati di gola preferiti: i vermicelles, ovvero la versione luganese del Mont Blanc. Una piccola sfera di castagna, al cui interno ci sono panna e meringa. Per me, uno dei dolci più buoni che ci siano: equilibrato e mai stucchevole. Se siete molto golosi, vi consiglio quello grande, se invece siete più morigerati, c’è anche la versione piccola (perfetta per non sentirsi troppo in colpa).
Prima di andare, date un’occhiata al banco del pane. Se ce ne sono ancora, comprate un paio di gambe delle donne da portare a casa. Che cosa sono? In Svizzera tedesca, li chiamano Nusskipferl, ovvero mezzaluna di noci. All’interno c’è una pasta di noci con un pizzico di vaniglia ma il guscio esterno è di pasta croccante, leggermente salata. Un contrasto particolare e molto piacevole. Lo strano nome viene dalla forma ad u rovesciata che ricorda, appunto, le gambe delle donne.
Se doveste passare da queste parti nel periodo dell’Epifania, assaggiate la corona dei Magi: chi trova la piccola sorpresa nascosta nel dolce, diventa il re della festa (e gli altri devono assecondare i suoi desideri)! Qualunque cosa decidiate di assaggiare, non rimarrete delusi e avrete occasione di scoprire un pezzetto di Svizzera: amaretti e panettone per restare in Ticino, i Nusskipferl per la Svizzera interna e il Mont Blanc per quella francese.
P.S. lo so che avete storto il naso all’idea di bere l’Ovomaltina… io, fossi in voi, la proverei. In alternativa, c’è sempre la cioccolata calda!
1 commento
I ricordi legati alla pasticceria Münger non sono solo della brava Guida Curiosa
ma anche della sua mamma…..che sin da piccola……