La Méditerranée, ovvero il mio ristorante del cuore a Parigi. Ecco una cena a base di radis, kir e sogliola. E, a far da cornice, una splendida sera d’estate.
Come convincere un marito che non ama viaggiare a venire a Parigi con voi? Se è goloso come il mio, tentandolo con dolci e macarons… se è un appassionato di buona cucina e apprezza i ristoranti di pesce, portandolo a La Méditerranée.
È agosto. Quando ho chiamato La Méditerranée per prenotare, sono riuscita ad ottenere un tavolo sulla terrasse. Non che mangiare nelle sale interne sia meno affascinante, ma adoro godere dello spettacolo che la place de l’Odéon può offrire: gli avventori del bar del teatro che chiacchierano seduti ai tavolini della piazza, i turisti che fanno fotografie, il parco del Lussemburgo sullo sfondo… Stasera c’è una luce stupenda, tra l’altro.
Mi concedo il lusso di cominciare con il mio aperitivo preferito: un kir (vino bianco e crème de cassis) accompagnato dai miei amatissimi radis. Che cosa sono? Ravanelli! No, non fate quella faccia disgustata! Sono buonissimi! Ma soprattutto esaltano il gusto dell’aperitivo. Lo ammetto, il connubio è particolare ma io lo trovo irresistibile, con grande disappunto di mio marito che mi guarda, scuotendo la testa, rassegnato. Per fortuna lui si ‘consola’ con una meravigliosa baguette con un po’ di burro salato di Normandia.
Quando arrivano gli antipasti, però, non ho bisogno di convincerlo ad assaggiare ciò che ha nel piatto: divora il suo vitello tonnato con entusiasmo. Io, intanto, mi guardo intorno: il locale, stasera, è pieno. Ci sono parigini, americani, spagnoli, perfino una coppia di giovani giapponesi che osservano incuriositi e intimoriti le pietanze che non riescono ancora a identificare. L’ambiente è elegante ma non eccessivamente formale.
La prima volta che sono venuta alla Méditerranée, molti anni fa, mi sono innamorata dei piatti disegnati da Jean Cocteau, assiduo frequentatore del locale e amico del primo proprietario negli anni ‘40 del ‘900. Ancora oggi li trovo bellissimi. Il ristorante ha saputo rinnovarsi nel tempo ma senza perdere il proprio originale carattere.
Nel frattempo è arrivata la portata principale: la mia adorata sogliola della Bretagna. Sogliola alla mugnaia e purè di patate. Non sarò mai la persona giusta a cui chiedere consiglio se siete degli appassionati di crostacei o di ostriche, ma se mi chiedete dove mangiare del pesce di ottima qualità, ben cucinato e goloso al posto giusto, non potrò che raccomandarvi La Méditerranée.
Soffro periodicamente di crisi di ‘astinenza’ da sogliola bretone. Il che mi ‘costringe’ a comprare un biglietto aereo per Parigi… Non vi preoccupate, non è una patologia grave (non troppo, per lo meno). Mio marito, si gode anche una mousse al cioccolato. Deve essere di suo gradimento perché anche quella sparisce in un battibaleno. È ora di alzarsi da tavola e fare quattro passi: direzione lungo Senna per godere di questo ultimo scampolo di estate.