In Italia le bellezze non mancano, ma nemmeno i primati. Ad esempio, l’Autolaghi è considerata la prima autostrada costruita al mondo. Correva l’anno 1924 e il Belpaese correva spedito verso la modernità.
Non ve l’ho ancora detto, ma anche quando sono sola spiego come se stessi facendo una visita guidata. Si dice “deformazione professionale”, ma io preferisco chiamare questo mio vezzo “amore per il mio lavoro”. Mi è successo anche pochi giorni fa, tornado a casa lungo l’autostrada A8. Non che ci siano incredibili meraviglie di cui narrare, ma, in ogni caso, anche quel nastro d’asfalto la sua curiosità ce l’ha.
L’Autostrada del Laghi, da sempre abbreviata con Autolaghi, è infatti la prima autostrada costruita al mondo, inaugurata nel lontano 1924. Non era certo così ampia allora: constava di una carreggiata per senso di marcia con al centro una corsia per il sorpasso utilizzabile in entrambe le direzioni. I progettisti erano veramente di larghe vedute, visto che di veicoli da sorpassare ce n’erano ben pochi: le statistiche dell’epoca parlano di una fruizione di qualche decina di automezzi al giorno… tempi lontani sicuramente, dato il traffico che si incontra oggi a qualsiasi ora!
C’è invece qualcosa che non è cambiato, cioè l’obbligo di pagare il pedaggio. Quindi facciamocene una ragione: se la prima autostrada pensata e costruita sulla faccia della Terra era a pagamento, in qualche misura ciò significa che l’essenza stessa del concetto di autostrada porti con sé l’odiato balzello. Sto facendo filosofia? Può darsi, ma forse queste mie elucubrazioni potrebbero tornare utili alle attuali società gestrici per inventare qualche dotta giustificazione sui costi e sui rincari che ci tocca subire.
Ma torniamo all’Autolaghi, come tuttora viene chiamata. Il motivo per cui è considerata il primo esempio di autostrada risiede nel fatto che fu concepita per essere aperta al solo traffico a motore; quindi mezzi di trasporto allora molto diffusi come biciclette e carretti vari erano completamente banditi. Questa spiegazione acquieta di solito gli animi dei turisti americani, ma non quella dei tedeschi più informati. A Berlino, infatti, già nel 1921 veniva inaugurata l’AVUS, anch’essa riservata ai veicoli a motore. Peccato che, a lungo, quella strada di Berlino fu utilizzata come pista di prove tecniche e anche per gare automobilistiche, come testimoniano le gradinate per gli spettatori che mai furono smantellate. Ciò significa che un tempo la AVUS potesse essere chiusa agli utenti ed essere adibita ad altri scopi; questa caratteristica non è una di quelle contemplate dalla definizione di autostrada, sicché la A8 può continuare a vantare il suo primato.
Se questo record non vi dovesse bastare, eccovi serviti. Il primo tratto, cioè il collegamento fra Milano e Varese, fu costruito in meno di un anno e mezzo: i lavori iniziarono nel marzo del 1923 e l’inaugurazione avvenne il 21 settembre 1924 dal re Vittorio Emanuele III, accompagnato dall’ingegner Piero Puricelli, l’ideatore del progetto. L’anno seguente fu inaugurato pure il tratto che collegava a il capoluogo lombardo a Como. Anche quest’ultimo esiste a tutt’oggi, con il nome di A9.
Eccoci, dunque: se percorrerete l’Autolaghi avrete anche voi qualcosa da raccontarvi!