Se pensiamo all’8 marzo, pensiamo al giallo intenso delle mimose. Oggi vi racconto di un’escursione speciale, che mi ha consentito di scoprire segreti e curiosità.
Un po’ di storia
Mimose: segreti e curiosità
Visita alla forcerie
Innanzitutto, è bene sapere che se nel mondo esistono circa 1.500 varietà di mimose, sulla Costa Azzurra se ne trovano una quindicina. Ciò consente una più lunga stagionalità che, come scrivevo, inizia già a dicembre. E’ quella l’epoca in cui i mimosisti cominciano a inerpicarsi nei boschi e a prendere qualche ramo a campione. I fiori ancora sono verdi, ma c’è un metodo infallibile per sapere se, di lì a poco, si potrà cominciare la raccolta. Come si fa? Per spiegarvelo, prima devo precisare che Stéphane, come gli altri mimosisti, a valle possiede una forcerie, cioè un locale riscaldato e dotato di vasche in cemento. I rami raccolti sono adagiati sui banconi, parzialmente immersi in una soluzione di acqua e zucchero, coperti con coperte e teli di plastica. Se l’indomani si vedono fiori gialli, allora, trascorsi cinque giorni, si può iniziare. Altrimenti occorre pazientare e procedere con un nuovo saggio.
2 commenti
Bellissimo articolo. Come sempre precisa nelle spiegazioni. Non sapevo tutte cose sulla mimosa
Grazie, Antonio! In realtà imparo anche io qualcosa di nuovo ad ogni viaggio.